Dimissioni Direttivo Mercoludì
giovedì 20 giugno 2013
Voglio cominciare dicendo GRAZIE, grazie a Massimiliano, che mi ha regalato la magia del Mercoludì, senza la sua caparbietà e la sua voglia di crederci, tutto questo non ci sarebbe mai stato.
Grazie a chi ha creduto in noi e nel nostro progetto e ci aiutati in tutti questi anni, grazie a
chi, con la propria passione per il gioco da tavolo, ha contribuito giocando a rendere speciale il
Mercoludì, e in fine grazie al Mercoludì che, negli anni, mi ha dato la possibilità di conoscere
tante bellissime persone e mi ha regalato anche dei buoni Amici.
Sono fiera ed orgogliosa di quello che siamo riusciti a fare nei primi 4 anni di vita del Mercoludì,
sono fiera ed orgogliosa di mio marito che ha reso tutto questo realtà.
Il ricordo di questi anni nessuno potrà mai portarcelo via, ma nella vita bisogna fare delle scelte, e dei cambiamenti e così abbiamo, nostro malgrado, dovuto lasciare la nostra città e il nostro Mercoludì.
In questo anno di lontananza "fisica" dall'associazione abbiamo comunque cercato, per quanto fosse possibile, di continuare a curare e proteggere l'associazione, abbiamo cercato di continuare a portare avanti lo spirito di "condivisione del gioco da tavolo".
Come sapete tutti, non è stato facile!
Far parte di un direttivo che non è affatto coeso è stato davvero complicato e i risultati purtroppo non sono stati dei migliori.
Far parte di un direttivo che non è affatto coeso è stato davvero complicato e i risultati purtroppo non sono stati dei migliori.
Lascio per sempre il mio posto nel direttivo, non perché non creda di meritarlo anzi, il Mercoludì è "figlio mio" e sempre lo sarà, ma per il bene dei figli si fanno anche scelte difficili e dolorose.
Tutta la cattiveria che alcuni membri del direttivo e alcuni associati sono riusciti a tirare fuori
non fa bene al Mercoludì e quindi io faccio un passo indietro per amore dell'associazione e perché onestamente, sono stanca.
Stanca dei continui attacchi gratuiti, stanca delle calunnie ingiustificate, stanca di tutte le pugnalate ricevute alle spalle.
Io credo che i fatti parlino più di molte parole, il mercoludì è stato meraviglioso per i primi 4
anni della sua vita e questo è indiscutibilmente merito di Massimiliano, mio e di tutte quelle
persone che se ne sono prese cura.
Se i problemi nascono proprio in coincidenza della nostra partenza a mio avviso è perché, alcune persone NON hanno voluto costruire con noi il Mercoludì, anzi, hanno approfittato della
nostra assenza per accaparrarselo come "sciacalli affamati", hanno provato in tutti i modi a estrometterci, per "snaturarlo" da quello che era e che noi sognavamo che fosse.
Se il nostro operato non fosse stato giusto il Mercoludì non avrebbe raggiunto i successi che ha
raggiunto, se altri hanno dichiaratamente seguito lo stesso esempio, creando nuove belle
associazioni che tanto somigliano allo stile Mercoludì, evidentemente è stato fatto un buon lavoro.
Se nessuno è "scappato via" dal Mercoludì mentre lo gestivamo noi vuol dire che si sentivano a
"casa", se adesso invece molte persone mi dicono "il mercoludì non è più come quando c'eravate voi" e "io non mi diverto più" evidentemente è la nuova gestione che non funziona, non la vecchia.
Quello che mi chiedo è:
Perché le persone che oggi ci criticano non sono mai andate via prima e hanno aspettato che noi andassimo in un altra città per colpirci alle spalle?
Perché non hanno mai avuto idee CO-struttive invece che DI-struttive?
Perché non hanno creato un'associazione che gli somigliasse o non sono andati a cercarne una che era più vicina al loro modo di pensare?
Evidentemente il Mercoludì (gestito dalle persone alle quali adesso puntano il dito contro) piaceva anche a loro e gli piaceva così tanto da volercelo portare via.
Io a queste persone dico:
Massimiliano ha avuto delle splendide idee che ha saputo portare avanti con impegno e passione il "Mercoludì", il "VeNerd" e "I giochi dietro le quinte", tutti bellissimi progetti che hanno avuto grande successo e ci hanno donato tante soddisfazioni.
Voi, voi che ci puntate il dito contro, che idee avete avuto? cosa avete portato avanti? cosa avete
costruito per il Mercoludì? NIENTE!!!
Forse perché non ne siete capaci e per questo vi aggrappate come sanguisughe al lavoro fatto da altri, o forse perché eravate troppo impegnati a farci la guerra e a distruggere quello che noi
avevamo creato e portato avanti.
Bene, adesso è tutto in mano vostra, adesso potete e dovete dimostrare quanto valete e spero che sappiate dare qualcosa di nuovo al Mercoludì e che non lo facciate diventare solo una "brutta copia" di quello che è stato il “nostro” Mercoludì.
A tutti gli associati vecchi e nuovi porgo il mio caloroso saluto e gli auguro di divertirsi ancora,
ancora e ancora attorno ad una scatola ricca di dadi e pedine.
Non permettete a nessuno di togliervi la voglia di giocare, non permettete a nessuno di mettere da parte la vostra passione.
A noi la voglia di giocare non ce la toglie nessuno e continueremo a "divulgare la magia del gioco da tavolo" anche senza associazione perché la passione ce l'abbiamo dentro!
A noi la voglia di giocare non ce la toglie nessuno e continueremo a "divulgare la magia del gioco da tavolo" anche senza associazione perché la passione ce l'abbiamo dentro!
p.s.L'unica cosa che vi chiedo, che chiedo a TUTTI gli associati e di garantire che, in caso di
malaugurata chiusura del Mercoludì TUTTO il patrimonio dell'associazione venga dato in beneficenza, così come era stato deciso quando abbiamo cominciato ad acquistare i giochi associativi.
Grazie!
Buon gioco a tutti voi!!!
Rita Barbagallo 20/06/2013
1 commenti:
"Se nessuno è "scappato via" dal Mercoludì mentre lo gestivamo noi vuol dire che si sentivano a
"casa", se adesso invece molte persone mi dicono "il mercoludì non è più come quando c'eravate voi" e "io non mi diverto più" evidentemente è la nuova gestione che non funziona, non la vecchia. " . . . Da quando avete deciso di creare direttivo e "amenità" simili la gente è iniziata a "scappare". Alcuni dando anche consigli CO-struttivi che voi NON avete ascoltato.
Dunque il risultato d'oggi altro non è che il frutto di questa vostra ultima genialata prima d'andar via fisicamente...
E' sempre facile accusare gli altri senza prima guardarsi allo specchio. Voi avete mandato alla rovina il mercoludì rendendo, o provandoci, un circolo di nicchia ristretto a pochi adepti.
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